mercoledì 24 febbraio 2016

ça va sans dire


Foto di Carmine Petruccelli_Particolare_























la tristezza va pigiata 
come luva perché divenga un canto
perché non si franga come un vetro o un vento
al mattino, ma siamo incapaci di bere questo calice
e lo rimandiamo indietro, intanto loste
ce l'ha messo in conto _______  e ogni giorno che passa
le vigne maturano nel sole, in questa stagione
luminosa e assente che è la poesia.________________

ma non devi essere poeta per bere 
questo vino assoluto,
questo coagulo di fiori inusati che offrirono persino
al demonio sopra ai suoi ultimi giorni _ si fece chiamare pazzia_
non basta. e non devi essere un assalto 
di chiose al recitativo delle ore, non serve,
note in calce a un discorso di 
ombra o di luce...  ho visto gente ubriaca
di ogni specie.

 *
 la manna avvelena lentamente_ e ce l'hanno vietata_
cresce da un ceppo
secco...   ha un recinto inviolato
il  giardino della manna
oltre il quale  si nascondono  le danze d'allegrezza,
sogni funamboli, e  forse è li che si
va a morire_ma tu non credi nella morte_ perchè credi nella vita_
ma sei uno scienziato e sai che i ratti vanno a finirsi lontani. 
meglio il vino, sì, meglio addossarsi a un latte paterno
meglio il fulmine che ha abbattuto
il vecchio leccio della piazza, meglio volere che perdersi
in un richiamo come i merli 
di gennaio. 

*
 serrati nellignoranza _ siamo  il breviario creduto 
che si accascia sul proprio miele_
vergini in qualcosa al capolinea
serrati nellignoranza universale, ci concima e ci squassa il grido_

e qualche volta crediamo nell'amore.

  
   






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